Su Romanzesu, rappresenta uno dei pochi, se non unici, luoghi di epoca nuragica della Sardegna in cui culto e non culto, hanno convissuto per lungo tempo in un equilibrio perfetto.
Si tratta, infatti, di un villaggio – santuario nuragico, risalente all’età del bronzo, composto da un tempio a pozzo circondato da vari ambienti a gradoni, due tempietti a mègaron, una struttura rettangolare, legata ad un ritrovamento straordinario di perle d’ambra e un recinto sub ellittico caratterizzato da una struttura labirintica.
Il villaggio è, inoltre, caratterizzato dalla presenza di un centinaio di capanne a pianta circolare e pavimento lastricato. All’interno delle capanne, sono presenti un sedile in pietra ed un focolare.
Dal ritrovamento di diverse ceramiche all’interno di alcune capanne, si è ipotizzato che la sorgente, agli inizi dell’insediamento, venisse utilizzata solo per l’approvvigionamento dell’acqua per uso quotidiano. Un particolare, questo, apparentemente di poco conto, che, al contrario, testimonia un’origine del luogo molto diversa da quelle che la storia ci propone abitualmente e cioè, che, Su Romanzesu nacque prima come villaggio non cultuale e solo successivamente venne trasformato in luogo sacro.
Il santuario, divenne punto di riferimento dei villaggi limitrofi.
La complessità dell’architettura con cui il villaggio è stato progettato, dà una chiara testimonianza dell’unicità di questo posto, di come si distingua da altri luoghi sacri riportati alla luce in Sardegna.
Se non ci fosse stato l’intervento dei tombaroli, oggi avremmo avuto tantissimi elementi in più per ricostruire la storia e i misteri di questo luogo.
Fascino e suggestione, nonostante tutto, continuano a caratterizzare Su Romanzesu. L’atmosfera cambia completamente, quando, dal vicino paese di Bitti, si imbocca il bivio per raggiungere il villaggio: un bosco di sugherete, ti accoglie e ti avvolge in un caldo benvenuto. Tutto d’un tratto, prendi consapevolezza di entrare in un luogo dove una civiltà antica ha regnato per tanti secoli e ha segnato la storia di un’isola, per sempre.
Su Romanzesu, per me, rimane un luogo unico e incontaminato dal quale ripartire, per immergersi nuovamente o per la prima volta, nelle atmosfere antiche e uniche che solo la Sardegna ti può regalare.
Sono stata qui per Pasqua ed è stata davvero un’esperienza rigenerante. Abbiamo alloggiato all’agriturismo Ertila. Per descriverlo e consigliarlo, ho scelto di farlo con una foto che rappresenta il paesaggio che si vede dalla finestra della camera.
Buon ritorno in Sardegna a tutti…
Posizione: Complesso Nuragico Romanzesu https://goo.gl/maps/VTwKJdLd1d3FMULk9